Regolamenti
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Aliquote e Tariffe
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30 Maggio: PRIMA RATA pari al 30 per cento dell’importo per l’anno 2023; 4 Ottobre: SECONDA RATA pari al 30 per cento dell’importo per l’anno 2023; 4 Dicembre: TERZA RATA a conguaglio pari al 40 per cento dell’importo per l’anno 2023 |
Modulistica
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IMU - MODULO AUTOCERTIFICAZIONE REGOLARITA' PAGAMENTI TRIBUTI COMUNALI
IMU 2022 - MODULO RICHIESTA AGEVOLAZIONE COMODATO USO GRATUITO IMMOBILE
IMU 2022 - MODULO RICHIESTA AGEVOLAZIONE IMMOBILE INAGIBILE_INABITABILE
IMU 2022 - MODULO RICHIESTA RIDUZIONE ALIQUOTA LOCAZIONE LEGGE 431_98 ART.2 C. 2,3,4
COMUNE_DI_MONTEROTONDO_MODULO_RICHIESTA-RATEIZZAZIONE-AVVISI-DI-ACCERTAMENTO
IMU_TASI - MODULO RICHIESTA RIMBORSO_COMPENSAZIONE
IMU_TASI_TARI - MODULO RICHIESTA RIVERSAMENTO SOMME AD ALTRO COMUNE
TARI - RICHIESTA CANCELLAZIONE UTENZA DOMESTICA_1
TARI - RICHIESTA ISCRIZIONE UTENZA DOMESTICA_1
TARI - RICHIESTA ISCRIZIONE_VARIAZIONE_CESSAZIONE UTENZA NON DOMESTICA
TARI - RICHIESTA VARIAZIONE UTENZA DOMESTICA
TARI-MODULO-RICHIESTA-RIDUZIONE-TASSA-RIFIUTI
TARI-MODULO-RICHIESTA-COMPOSTIERA
COMUNE_DI_MONTEROTONDO_MODULO_RICHIESTA-RATEIZZAZIONE-AVVISI-DI-ACCERTAMENTO_0
IMU_TASI_TARI - MODULO RICHIESTA RIVERSAMENTO SOMME AD ALTRO COMUNE_0
CUP - MODULO RICHIESTA PUBBLICHE AFFISSIONI
CUP - MODULO RICHIESTA OSP PER SCAVI
CUP - MODULO RICHIESTA NUOVO PASSO CARRABILE
CUP - MODULO RICHIESTA ESPOSIZIONE PUBBLICITARIA SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONE
CUP - MODULO RICHIESTA CHIUSURA_VOLTURA PASSO CARRABILE
CUP - MODULO DICHIARAZIONE ESPOSIZIONE PUBBLICITARIA NON SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONE (2)
FAQ
Le risposte ai dubbi e alle domande più frequenti
Che cos'è l'accertamento esecutivo? E' scomparsa l'ingiungione?
Per rendere più efficace l’attività di riscossione, sia spontanea che coattiva, la legge di bilancio per il 2020 ha riformato il sistema di riscossione delle entrate locali (articolo 1, commi 784-815, legge 160/2019). In particolare, il comma 792 ha previsto che gli atti emessi a partire dal 1° gennaio 2020, decorso il termine per la proposizione del ricorso, acquistano efficacia di titolo esecutivo, con possibilità di attivare le conseguenti procedure esecutive e cautelari senza dover più attendere la formazione e la notifica della cartella di pagamento o l’ingiunzione fiscale.
Ciò vuol dire che, per gli atti emessi dal 2020, saranno attivate direttamente le procedure esecutive e cautelari, non occorrendo più la preventiva notifica dell’ingiunzione fiscale (solo per gli accertamenti non pagati ed emessi prima del 1° gennaio 2020, gli Enti impositori dovranno emettere ancora l’ingiunzione).
Devo richiedere l'accesso a un documento amministrativo, come posso fare?
Ai sensi delle vigenti normative, è possibile inoltrare la richiesta compilando in ogni sua parte questo modulo. La richiesta di accesso ai documenti amministrativi è gratuita. Per il rilascio di copie, per le quali non è richiesta la dichiarazione di conformità all'originale, il costo è di 0,26 euro a foglio. Normativa di riferimento: Legge n. 241/1990 s.m.i. , Legge n. 15/2005; Delibera G.M. n. 1040/1994.
Come viene calcolata per le pertinenze?
Il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte operative suscettibili di produrre rifiuti urbani [art. 1, comma 641, primo periodo, della legge n. 147 del 2013].
Sono assoggettate alla TARI anche le pertinenze dei locali adibiti a civile abitazione, le quali sono ricomprese “utenza domestica” rilevante ai fini dell’applicazione della TARI. La corretta modalità di tassazione delle pertinenze dei locali adibiti a civile abitazione consiste, quindi, nel sommare la relativa superficie a quella dell’alloggio, in modo tale che essa confluisca nel calcolo della quota fissa della tariffa dovuta per ciascuna utenza domestica.
Alla quota fissa così calcolata deve essere, poi, aggiunta la quota variabile che è, invece, costituita da un valore assoluto, rapportato al numero degli occupanti ma non ai metri quadrati dell’utenza.
Sono, invece, escluse dal presupposto impositivo della TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all'art. 1117 del codice civile che non siano detenute o possedute in via esclusiva [art. 1, comma 641, secondo periodo, della legge n. 147 del 2013].
Che cos'è il tributo TEFA e come viene calcolato?
Il tributo TEFA istituito dall’art. 19 del D. Lgs. 504/1992 è incassato direttamente dai Comuni e riversato alla Città Metropolitana per l’esercizio delle funzioni amministrative, di organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, del rilevamento, della disciplina e il controllo degli scarichi e delle emissioni e la tutela, difesa e valorizzazione del suolo che essa svolge.
Chi deve pagare?
La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga il locale o l’area e, quindi, dal soggetto utilizzatore dell’immobile [art. 1, comma 642, della legge n. 147 del 2013]. In caso di detenzione breve dell’immobile, di durata non superiore a sei mesi, invece, la tassa non è dovuta dall’utilizzatore ma resta esclusivamente in capo al possessore (proprietario o titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie). In caso di pluralità di utilizzatori, essi sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria.
Cosa significa questo acronimo?
La TARI (acronimo di TAssa sui RIfiuti) è la tassa che si paga per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La tassa è istituita a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento. Il servizio comprende lo spazzamento, la raccolta, il trasporto, il recupero, il riciclo, il riutilizzo, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti.
Ulteriori informazioni sono presenti nella sezione dedicata.
Come si articolano le tariffe?
Le tariffe sono articolate per le utenze domestiche e per quelle non domestiche. Si compongono di una quota fissa e di una quota variabile. La TARI è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare, cui corrisponde un'autonoma obbligazione tributaria, determinata sulla base del costo del servizio quantificato dal Piano Economico Finanziario.
Per quale motivo nell'avviso di pagamento la riduzione per reddito/ISEE - invalidità o reddito/ISEE - ultrasettantacinquenne, relativa alle utenze domestiche, è stata rimossa nell’anno in corso, nonostante fosse stata accolta l’anno precedente?
Poiché, essendo il reddito un dato variabile, tutte le richieste di riduzione legate ad esso devono essere presentate ogni anno.
Per quale motivo nell'avviso di pagamento la riduzione per smaltimento rifiuti speciali, relativa alle utenze non domestiche, è stata rimossa nell’anno in corso nonostante fosse stata accolta nell’anno precedente?
Poiché ogni anno deve essere dimostrato l’effettivo ritiro dei rifiuti speciali da parte di ditte esterne.
Per quale motivo il modulo F24 allegato all'avviso di pagamento riporta un numero di immobili non corrispondente a quello reale?
Il modulo F24 può essere utilizzato per il pagamento di diversi tributi. Per quanto riguarda la sezione TARI, per numero di immobili s’intende il numero di posizioni lette dal sistema informatico, a seconda delle variazioni intervenute sugli immobili durante il corso dell’anno.Es.: variazione al 28 aprile 2021 del numero occupanti da 3 a 4 su posizione TARI relativa a 2 immobili (appartamento + box), il sistema informatico rileverà 4 posizioni:
1° posizione: appartamento dal 01/01/2021 al 27/04/2021 – 3 occupanti;
2° posizione: box dal 01/01/2021 al 27/04/2021 – 3 occupanti;
3° posizione: appartamento dal 28/04/2021 al 31/12/2021 – 4 occupanti;
4° posizione: box dal 28/04/2021 al 31/12/2021 – 4 occupanti.
Per quale motivo nell'avviso di pagamento TARI a partire dal 2020 è stata rimossa la riduzione per distanza dal cassonetto?
Poiché il servizio di ritiro "porta a porta" dei rifiuti è stato esteso a tutto il territorio comunale.
Per quale motivo, sul prospetto dell’avviso di pagamento, un immobile dichiarato vuoto/a disposizione, riporta "numero residenti: 1" ?
Gli immobili vuoti/a disposizione sono soggetti al pagamento della sola quota fissa, nello specifico il valore “1” non si riferisce a “1 residente” ma al coefficiente più basso con il quale viene calcolata la quota fissa. Sul prospetto, infatti, si legge: “riduzione del 100% della quota variabile”.
Per quale ragione sul prospetto dell’avviso di pagamento saldo TARI alla voce “acconti precedenti” è riportato un importo annuo pagato inferiore rispetto a quello effettivamente già versato in fase di acconto TARI?
Poiché la voce si riferisce al netto della tariffa, al quale va aggiunto il 5% del Tributo Provinciale (ex art. 19 D.lgs 504/1992).
Cos'è il TEFA e come mai, dal 2021, compare sul modello F24 il codice tributo dedicato?
Il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali (TEFA) è un tributo istituito dal Legislatore a fronte dell'esercizio delle funzioni amministrative di interesse provinciale, riguardanti l'organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, il rilevamento, la disciplina ed il controllo degli scarichi e delle emissioni e la tutela, difesa e valorizzazione del suolo.
TARI e TEFA dovranno essere pagate separatamente a partire dal 2021.
Fino al 2020 la tassa sui rifiuti ricomprendeva anche il tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente.
Con la risoluzione numero 5 del 18 gennaio 2021, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i nuovi codici tributo da inserire nei modelli F24 per corrispondere il tributo scorporato.
Non ho pagato la TARI entro il termine previsto. La pagherò in ritardo. Cosa devo fare? (*)
E' possibile procedere al versamento dell'imposta con ravvedimento operoso. Il calcolatore on-line (raggiungibile dalla pagina dedicata del sito internet comunale) dopo la data di scadenza, è già configurato per il calcolo di sanzioni e interessi alla data di ricalcolo del totale dovuto ed è configurabile con una data futura. Per il calcolo dell'imposta dovuta, comprensiva dell'aggiunta del ravvedimento operoso, consultare questa pagina, compilando tutti i campi richiesti, anche il campo "identificativo operazione"
(*) Per il saldo 2020 consultare la nota dell'Amministrazione Comunale.
Devo richiedere una compensazione del credito TARI, come posso fare?
Occorre compilare il modulo di richiesta presente in questa pagina e inviarlo al comune mediante consegna diretta presso l'ufficio protocollo, via raccomandata o tramite PEC (Posta Elettronica Certificata). La stessa procedura è valida per le richieste di rimborso. Non si considerano valide le istanze non protocollate o prive della documentazione necessaria richiesta.
Devo richiedere l'accesso a un documento amministrativo, come posso fare?
Ai sensi delle vigenti normative, è possibile inoltrare la richiesta compilando in ogni sua parte questo modulo. La richiesta di accesso ai documenti amministrativi è gratuita. Per il rilascio di copie, per le quali non è richiesta la dichiarazione di conformità all'originale, il costo è di 0,26 euro a foglio. Normativa di riferimento: Legge n. 241/1990 s.m.i., Legge n. 15/2005; Delibera G.M. n. 1040/1994.
Il compostaggio domestico. Cos' è? Come funziona? Ci sono agevolazioni tariffarie?
Il compost è il prodotto finale del processo di trasformazione biologica delle sostanze organiche che dà vita a un fertilizzante naturale molto simile all’humus, utilizzabile per concimare i terreni o i vasi. Per produrre compost a livello domestico si utilizzano i rifiuti organici prodotti in casa o in giardino come scarti di cibo, di frutta e verdura, piante recise, sfalci di prati, potatura, trucioli e segatura, ecc. Non tutti i materiali per essere recuperati devono essere condotti a speciali impianti di riciclaggio. La raccolta differenziata si può effettuare anche con il compostaggio domestico dei rifiuti organici svolto da chi ha un giardino nella propria casa di residenza. Circa il 25-30% dei rifiuti delle famiglie è infatti composto da rifiuti organici come gli scarti di cibo, di frutta e verdura, piante recise, fogliame, sfalci di prati, erbacce, trucioli ecc. La compostiera è il contenitore in cui introdurre i rifiuti organici per produrre il compost. Deve essere collocata in un punto ombreggiato del proprio giardino direttamente sul terreno a una distanza dal fondo attiguo minima di 2 metri. Il suo uso è semplicissimo e attraverso un corretto utilizzo non reca fastidi (cattivi odori, moscerini ecc.).
Estratto Regolamento TARI:
- Nella modulazione della tariffa del tributo sono assicurate delle riduzioni per la raccolta differenziata riferibile alle utenze domestiche, come previsto dall'art.1, comma 658, della Legge 27/12/2013, n. 147.
- Per le utenze domestiche che provvedono a smaltire in proprio gli scarti compostabili mediante compostaggio domestico è prevista una riduzione del 20% della quota variabile della tariffa del tributo, con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di presentazione di apposita istanza nella quale si attesta che verrà praticato il compostaggio domestico per l’anno successivo in modo continuativo. Suddetta istanza sarà valida anche per gli anni successivi, purché non siano mutate le condizioni, con obbligo per il soggetto passivo di comunicare al Comune e al gestore la cessazione dello svolgimento dell’attività di compostaggio. Con la presentazione della sopra citata istanza, il medesimo autorizza altresì il Comune (e/o il gestore) a provvedere a verifiche, anche periodiche, al fine di accertare la reale pratica di compostaggio, con impegno da parte del richiedente a un uso giusto della compostiera e a garantire l’accesso al sito dove verrà ubicata la compostiera al personale incaricato per verificare il corretto uso della stessa e per l’assistenza tecnica alle utenze.
- La riduzione compete esclusivamente su istanza, da parte del contribuente, corredata da certificazione rilasciata dal gestore del servizio rifiuti in merito al rilascio di apposita compostiera.
- Le utenze domestiche che intendano effettuare il compostaggio devono essere dotate di un orto e/o giardini ad uso esclusivo, con dimensione di almeno mq. 40, a una distanza di almeno 2 metri dal confine di proprietà.
- La pratica del compostaggio è possibile esclusivamente in area aperta adiacente all’abitazione o facente parte dell’azienda agricola che ha richiesto la compostiera; non è pertanto possibile adottare la pratica del compostaggio su balconi, terrazze, all'interno di garage o su posti auto, anche se privati, nel cortile condominiale. Sono escluse dal beneficio le utenze situate all’interno di condomini.
- L'utente dovrà gestire la prassi del compostaggio in modo decoroso e secondo la “diligenza del buon padre di famiglia”, al fine di evitare l'innescarsi di odori molesti e la proliferazione di animali indesiderati, pena la decadenza del beneficio e l’obbligo di rimozione della compostiera.
- L’agevolazione indicata verrà calcolata a consuntivo, con compensazione con il tributo dovuto per l’anno successivo o rimborso dell’eventuale eccedenza pagata nel caso di incapienza.
- L’agevolazione di cui al presente articolo si applica anche alle attività agricole e florovivaistiche che ne richiedono l’installazione e la conseguente riduzione del 20% sulla quota variabile, alle medesime condizioni sopra citate.
- L’agevolazione è richiesta mediante apposita istanza protocollata, corredata di planimetria con evidenza del luogo d’installazione, redatta su modulimessi a disposizione dal Servizio sul sito internet istituzionale o presso l’Ufficio U.R.P.
Chi deve pagare?
I proprietari di prime case di lusso e di immobili diversi dall'abitazione principale. Sono previste però per l'Imu 2020 particolari esenzioni e agevolazioni, alcune introdotte già dalla legge di Bilancio 2020 per l'Imu 2020 e altre decise dal recente decreto rilancio.
In particolare la legge di bilancio 2020 prevede che per l'Imu 2020 sono assimilati ad abitazione principale e quindi esenti:
le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari; unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa destinate a studenti universitari assegnatari, anche in assenza della residenza anagrafica; i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali; la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli; un solo immobile non locato, posseduto dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia, al personale dei Vigili del fuoco nonché a quello appartenente alla carriera prefettizia.
Vorrei cedere in uso gratuito un'abitazione a mio figlio/a. Quali sono i requisiti per poter usufruire dell'agevolazione IMU? Devo ripresentare il modulo di richiesta agevolazione?
E' disponibile al seguente link una sezione dedicata ai nuovi comodati d'uso gratuito contenente tutte le risposte in merito.
Ho un'immobile a uso abitativo locato con canone concordato ai sensi della Legge n. 431/98 art. 2 commi 2,3,4 e ai sensi degli accordi territoriali per il Comune di Monterotondo. Ho già presentato presso l'ufficio protocollo la richiesta per ottenere la riduzione dell'aliquota, corredata dalla copia del contratto, gli estremi di registrazione presso l'Agenzia delle Entrate e copia del mio documento d'identità. Il contratto, come da disposizioni normative, è corredato dalla certificazione di conformità conferita da una delle sigle che hanno sottoscritto l'accordo territoriale. Quale imposta devo pagare?
L'immobile in oggetto, se in possesso di tutti i requisiti richiesti, sconta un'aliquota IMU agevolata (vedi deliberazione delle aliquote del corrente anno) con il 25% di riduzione sul totale imponibile.
Dopo aver effettuato il pagamento IMU, devo inviarne copia agli uffici del comune?
No, non è necessario. Va comunque conservata la ricevuta di pagamento (timbro postale o timbro dell'istituto bancario certificanti l'avvenuto pagamento) o la relativa quietanza di versamento (se effettuato tramite home banking).
Qual è l'importo minimo da versare?
L'importo minimo da versare è un euro (€ 1,00) .
Non ho pagato l'IMU entro il termine previsto per l'acconto. La pagherò in ritardo. Cosa devo fare?
E' disponibile una guida al ravvedimento al seguente link. Il calcolatore on-line, dopo la data di scadenza, è già configurato per il calcolo di sanzioni e interessi alla data di ricalcolo del totale dovuto ed è configurabile con una data futura.
Ho presentato lo scorso anno una richiesta di aliquota agevolata per un immobile inagibile/inabitabile; la situazione dell'immobile non è cambiata. Devo presentare anche quest'anno la richiesta?
Si, è necessario presentare nuovamente la richiesta protocollata. Inoltre, nel caso in cui si dovesse verificare una modifica rispetto a quanto dichiarato, va inviata e protocollata un'apposita comunicazione all'ufficio, recante le motivazioni e la richiesta documentazione comprovante le modifiche dichiarate.
Vorrei informazioni sulla dichiarazione IMU-TASI ENC, dove posso trovarle?
Può trovare ogni informazione in merito nell'apposita pagina dedicata.
Nel caso in cui la moglie abbia ereditato per successione insieme al figlio la quota di proprietà del marito defunto (la casa è quella familiare in cui la vedova continua a vivere esercitando il diritto di abitazione) e il figlio risieda in un’altra abitazione di sua proprietà, chi è il soggetto passivo dell'imposta? Devo dichiarare tale eventualità?
Come l’usufruttuario, il coniuge superstite titolare del diritto di abitazione nell’ex casa coniugale (articolo 540 del Codice Civile) è l’unico soggetto passivo ai fini IMU. Se ci sono i requisiti di esenzione previsti per l’abitazione principale, la vedova non deve dunque versare IMU. Tale eventualità deve essere dichiarata.
Per i coniugi con residenze disgiunte. Quali sono le novità a partire dal 2022?
Ai sensi del Dl 146/2021, l’immobile scelto dai componenti del nucleo familiare ai fini dell’esenzione IMU, deve essere comunicato al Comune competente mediante presentazione della dichiarazione IMU, così come previsto nelle istruzioni alla compilazione della dichiarazione di cui al Dm 30 ottobre 2012. Nello specifico per l’IMU 2022 la scelta andrà fatta ad cura del proprietario di casa che beneficerà della esenzione entro il 30 giugno 2023. In sede di compilazione della dichiarazione IMU quindi, il contribuente dovrà barrare il campo 15 relativo all’esenzione e riportare nelle annotazioni la seguente dicitura: «Abitazione principale scelta dal nucleo familiare ex art. 1, comma 741, lett. b), della legge n. 160 del 2019». Occorre evidenziare, infatti, che in siffatta ipotesi la permanenza dell’obbligo dichiarativo è giustificata dal fatto che il Comune non è comunque in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’obbligazione tributaria.
Devo effettuare una richiesta per l’occupazione del suolo pubblico, a chi mi devo rivolgere?
La richiesta va inoltrata presso il SUAP - Sportello Unico Attività Produttive. Il provvedimento finale è emesso dal SUAP.
Per ulteriori informazioni e contatti visitare la pagina:
https://www.comune.monterotondo.rm.it/fare/suap
Devo effettuare una richiesta CUP per un passo carrabile, a chi mi devo rivolgere?
La richiesta va inoltrata presso il Corpo di Polizia Locale. Il provvedimento finale è emesso dal Corpo di Polizia Locale.
Per ulteriori informazioni e contatti visitare la pagina:
https://www.comune.monterotondo.rm.it/entrare/aree-amministrative/corpo-di-polizia-locale
Devo effettuare una richiesta CUP per il Servizio Affissioni, a chi mi devo rivolgere?
La richiesta va inoltrata presso lo Sportello Andreani Tributi. (soltanto fino al 31.01.2023 presso gli sportelli APM)
La sede dello sportello Andreani Tributi è sita a Monterotondo zona Centro, presso la sede comunale, piano terra, adiacente al Servizio Politiche Educative.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Andreani Tributi ai contatti di seguito riportati.
Tel: 06.90964.369 ; mail: agenzia.monterotondo@andreanitributi.it
Qual è il termine ultimo per effettuare il versamento del totale dovuto per il Canone Unico Patrimoniale?
Il termine ultimo per il versamento del totale annuo in un'unica soluzione è il 30.06. Soltanto per importi superiori a € 300,00 è prevista la suddivisione del pagamento in due rate: il termine ultimo per il versamento dell'acconto è il 30.06; il termine ultimo per il versamento del saldo è il 30.09.
Il Canone Mercatale include anche la tassa giornaliera sui rifiuti?
Si, comprende anche la tassa giornaliera sui rifiuti, che non sarà più tassata come TARIG, ma inglobata nel nuovo canone.
I termini per la notifica scadevano il 31/12/2019, invece mi è stata notificata nel 2020: sussiste la decadenza?
Fermo restando la verifica delle condizioni del comma 163, art. 1 della L. 296/2006, non è detto che sussista la decadenza.
Esempio: se la notifica fosse avvenuta a mezzo del servizio postale, il termine per perfezionare la notifica dell’atto deve essere riferito al momento in cui l’Ente ha affidato il plico al servizio postale, non a quello in cui il destinatario riceve l’atto; il tutto ai sensi della lettera f, comma 27 dell’art.37 del DL. 223/2006, convertito nella L. 248/2006: "Qualunque notificazione a mezzo del servizio postale si considera fatta nella data della spedizione; i termini che hanno inizio dalla notificazione decorrono dalla data in cui l'atto è ricevuto". Resta naturalmente fermo, per il destinatario, il principio del perfezionamento della notificazione solo alla data di ricezione dell'atto, attestata dall'avviso di ricevimento, con la conseguente decorrenza da quella stessa data di qualsiasi termine imposto al destinatario medesimo (es: ricorso o pagamento).
Ne consegue la tempestività del provvedimento notificato dall’Ente se, ad esempio l’atto - come può risultare dalla distinta di Poste Italiane - è stato affidato a Poste entro il 31.12.2019 e il destinatario lo ha ricevuto nel gennaio 2020.
E' la prima volta che vengo a conoscenza del debito ..
Nell'ingiunzione è solitamente indicata la data in cui fu notificato l'atto "prodromico"(Avviso di accertamento, Verbale Codice della Strada, Diffida ad adempiere..) che ha generato l'ingiunzione stessa in quanto risulta non pagato; è possibile chiedere la prova della notifica al Comune/Concessionario ma, attenzione, la notifica può essere avvenuta anche per cosiddetta "compiuta giacenza" (es: casi di assenza ecc..) o può essere stata effettuata nelle mani di altro soggetto che era abilitato al ritiro.